UNDER 12 CAMPIONATO 2019-2020

10 NOVEMBRE 2019

 

Spicca la camouflage arancio-blu sullo storico campo di Rozzano. Una squadra completa con due cambi a disposizione dei giovani coach, scendono in campo imbastendo i ritmi di una partita. Nulla di scontato, ricostruire un gruppo in così poco tempo non è per nulla semplice. Alchimie di tempi e scelte tecniche sono fondamentali per far decollare un gruppo che da domenica si sente tale e si identifica in una squadra di riferimento.

Il gioco è già ordinato anche se ancora poco efficace, ma è giusto non aspettarsi troppo da un gruppo al momento assemblato e ancora poco sgrezzato. Bisogna essere felici di aver chiuso il primo concentramento, dopo un altro di "rodaggio” quindici giorni fa, con una impronta identitaria chiara e non all’interno di un gruppo "arcobaleno”. In questo diamo risalto all’accordo di inizio anno con il Club dei Gerundi che ha portato un importante contributo tecnico a bordo campo e con due giocatori in campo pronti e subito integrati in parte attiva della partite. Il sodalizio funziona e permette la crescita di entrambe le compagini che in questa categoria sono davvero simbionti e quindi destinati solo a fare sempre meglio. Il dato di fatto è aver creato il primordiale gruppo di lavoro, che si allena con continuità grazie al lavoro gestito e condotto assieme al gruppo unde r14. Questo consente di mettere a confronto gruppi con numeri significativi per competenza tecnica e fisica, ben gestiti sotto l’aspetto tecnico da tutto lo staff. Ricordiamo che, sotto il coordinamento tecnico di Stefano D’Agostino, il gruppo si compone dei già citati tecnici a cui si aggiungono Bignami, Carbone e Maisto assemblando un sestetto di tecnici di estrema competenza e di importante diversità caratteriale. Ne scaturisce una gestione ed un insegnamento con un solo sistema tecnico lungamente dibattuto e curato che è la fonte di questi primi successi.

 

Da questa domenica scatta una seconda fase: ora dobbiamo seriamente rilanciare il "progetto raddoppio” che dovrà portare questo gruppo almeno a quota 20 giocatori prima della fine della stagione. Starà alla fantasia dei tecnici, alla capacità comunicativa di tutto il Club, creare le condizioni per essere attrattivi e penetranti fra i piccoli giocatori: è un esercizio che è già riuscito in passato regalando grandi soddisfazioni.

Il progetto "porta un amico” è il primo passo per cominciare con grande forza: siamo tutti pronti a lanciare la nuova sfida!!

Avanti con coraggio!!