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Seniores: Si raccoglie quel che si semina

09 dicembre 2018

SERIE C2 CAMPIONATO 2018-’19
GIRONE 1
8a GIORNATA 9 DICEMBRE 2018

Si raccoglie quel che si semina

Cinghiali Rugby - Rugby San Donato 1981: 24-19 (12-5) – mete (4-3)

Formazione: Haardt (15), Maisto (14), Giancola (13), Fusina (12), Vecchietti (11), Gibillini (10), Buzon (9), Malacart J. (8, Cap.), Cinquegrani  (7), Riboni (6), Castagni (5), Accorsi (4), Morabito (3), Noè (2), Zermani (1). 
A disposizione: Galli, Pascoli, Travaglino, Esposito, Dalcerri, Bella, Ferrarese

Tecnici: Gazzoni

2’ Cinghiali (M+tr); 33’ Noè (M); 37’ Cinghiali (M);  42’ Malacart J. (M)+Cinquegrani (tr); 49’ Cinghiali (M+tr); 78’ Buson (M)+ Maisto (tr); 80’ Cinghiali (M).

Man of the match Philippe Buzon: ha sicuramente dato ordine alla squadra anche nei momenti più difficili del match. Autore della meta del momentaneo pareggio allo scadere. 

Iniziamo oggi col pensiero, riassunto, di coach Gazza:
"Il rugby è lo sport di squadra per eccellenza, dove le singole individualità contano meno rispetto ad altre discipline. Questo significa che una squadra è vincente quando i meccanismi funzionano a dovere, e questo può avvenire solo con allenamenti costanti e partecipati. Se il venerdì prima della gara, quando si provano gli schemi e si limano le ultime strategie, solo 11 dei 22 poi a referto si presentano al campo, il risultato non può che essere negativo. Occorre una sterzata mentale.” 

La partita con i Cinghiali di Cesano Boscone era sulla carta abbordabile, visti i risultati fatti dalle due squadre fino a qui. Noi ci presentiamo in emergenza con molti infortunati nella linea dei ¾, ma riusciamo a schierare alla mediana Philippe, che risulterà poi fra i migliori. 
Un po’ di cronaca:
testa ancora negli spogliatoi e pronti via, dopo 1’ e 43” Cesano marca. Fare meta al Sando è sempre stato difficile per chiunque, basta ricordare le sole due mete subite contro i Mastini, ma oggi i nostri proprio non ci sono. La salita difensiva della linea, una delle qualità più evidenti della squadra, è inefficace, lenta e imprecisa. Ci vuole mezz’ora prima di riuscire a marcare con Noè, ma 3 minuti dopo subiamo ancora, e si va al riposo sotto di 7 punti.  
Nella ripresa le cose vanno meglio, pareggiamo subito con Jacopo e trasformazione di Cinquegrani, ma passano pochi minuti, e i Cinghiali allungano immediatamente marcando ancora. Siamo a lungo dominanti, ma non riusciamo sfondare. Solo alla fine con Buzon violiamo la linea di meta del Cesano, con Maisto che centrando i pali da posizione defilata agguanta così il pareggio. Ci sarebbe giusto il tempo solo per la rimessa in gioco, basta raccogliere, calciare fuori e portare a casa almeno un pareggio. Invece sulla ricezione commettiamo un banale in-avanti, mischia contro, e i Cinghiali nell’ultima azione vanno in meta. Partita finita, ci resta solo la magra consolazione del punto di bonus difensivo. 
Concludendo, fa un po’ specie pensare che fino ad oggi, in 8 partite, non avevamo mai regalato i 5 punti a nessuna squadra affrontata, Malpensa e Mastini inclusi. Ma riprendendo il pensiero del coach, si raccoglie quel che si semina. Giocare in seniores è impegnativo, e serve costanza e dedizione in allenamento. Questo è un concetto che quando si è in emergenza-numeri i ragazzi tendono a dimenticare, ma che siamo sicuri sarà invece ben chiaro quando la rosa, già a partire del prossimo anno, si allargherà aumentando le opzioni dei coach in ogni ruolo.

Foto 

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