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Seniores : Il futuro è nostro

11 novembre 2018

SERIE C2 CAMPIONATO 2018-’19
GIRONE 1
5a GIORNATA 11 NOVEMBRE 2018

Il futuro è nostro

Rugby San Donato 1981 – Mastini : 0-18 (0-6) – mete (0-2)

Formazione: Dalcerri (15), Maisto (14) (Fazzo 57’), Giancola (13) (Malacart F. 49’), Cinquegrani (12), Vecchietti (11), Falsetti (10), Buzon (9), Malacart J. (8, Cap.), Gibillini (7) (Lombardo 55’), Riboni (6), Accorsi (5) (Zermani 32’), Castagni (4), Morabito (3) (Galli 63’), Noè (2), Rizza (1). 
A disposizione: Zermani, Galli, Pascoli, Malacart F., Fazzo, Lombardo, Murelli

Tecnici: Gazzoni, Cipolla

4’ Mastini (cp); 32’ Mastini (cp); 47’ Mastini (M); 63’ Mastini (M+tr)

Man of the match Jacopo Malacart: prestazione di grande sacrificio, sempre presente nella fase difensiva, ha guidato con determinazione e autorità la squadra anche nei momenti più difficili della partita. 

Oggi i ragazzi della seniores affrontano i primi della classe, i Mastini di Opera, squadra di veterani forgiati da un’esperienza ormai decennale in questa serie, e che nelle prime quattro giornate ha sempre ottenuto il bonus offensivo marcando mete a valanga. Partita sentita dal pubblico, molto numeroso nonostante la giornata uggiosa, e dalla squadra, visto che fra gli elementi più giovani dei Mastini molti hanno giocato a livello juniores a San Donato, compagni di squadra di tanti dei nostri ragazzi oggi in campo. 

La partita si gioca per tutto il primo tempo nella nostra metà campo, anche se raramente dentro i 22, e segue un copione ben preciso: strapotere in mischia ordinata dei Mastini (ad occhio solo nella prima linea fa più chili e anni di tutto il nostro pack!), ma ottima salita difensiva dei nostri che tarpano sul nascere ogni velleità al largo degli avversari. E così nei primi 40’ solo due calci piazzati (evitabili i falli commessi) permettono agli avversari di marcare punti. Il secondo tempo non si discosta molto dal primo, e ci vuole una pregevole azione dell’ala di Opera (un prodotto della "cantera” sandonatese) che in una delle rare azioni al largo rompe tre placcaggi e marca portando il punteggio sullo 0-11. Le mischie ordinate si susseguono numerose a causa di banali errori di handling da una parte e dall’altra, con i nostri che raramente riescono ad avere palloni giocabili non avendo una base sicura da cui muovere la palla. Dall’altra parte, pur avendo a disposizione un numero enorme di possessi puliti, il gioco al largo dei Mastini si infrange sulla nostra salita difensiva, con Luca Riboni sugli scudi, e ci vuole un carretto ben eseguito da touche sui 5 metri per muovere il tabellino.  
Gli ultimi minuti meritano qualche parola in più. I nostri ragazzi, spronati da Capitan Malacart, spingono i Mastini nei loro 22, li chiudono, e provano a violare la loro area di meta in tutti i modi. Una bella difesa della linea degli avversari, seppur con falli ripetuti sulla linea dei 5m, nega però il giusto compenso al Sando, e la partita finisce con un banale in avanti di uno dei nostri in una fase al largo. Peccato. 

Potevamo forse gestire meglio le fasi di possesso dando più profondità al gioco, sicuramente essere meno indisciplinati, ma il bicchiere è mezzo pieno. Intanto segnaliamo il debutto di Matteo Lombardo, un altro classe 2000, e di Philippe Buzon, che alla mediana ha dato certamente ordine. Poi, alla quinta partita in assoluto, i nostri ragazzi se la sono giocata con la squadra più esperta del girone, che per la prima volta in stagione ha lasciato un punto sul campo marcando solo due volte. E infine, soprattutto abbiamo dimostrato che siamo un Club vero, con i bambini del minirugby a scortare i giocatori in campo, e i tanti ragazzi della U14, U16 e U18 (che nel giro di poco formeranno una rosa Seniores di tutto rispetto), a supportare i nostri colori sugli spalti. 
Il futuro è nostro. 

Il commento del Coach: "bravi, ottima salita difensiva in una partita tutta in trincea. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, e il gap si è visto nei chili, sicuramente non nel gioco. Abbiamo sbagliato a non dare aria al nostro gioco quando ne abbiamo avuto la possibilità, troppe poche volte siamo arrivati col pallone fino all’ala. Ma va bene così, alla quinta uscita non potevo chiedere molto di più ai ragazzi. Ed ora testa a Malpensa".

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