Archivio News - ASD Rugby San Donato

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Minirugby: punto della situazione

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Tempo di primi bilanci dopo la prima fase della stagione, conclusa a dicembre. Tante facce nuove nelle categorie del minirugby, ad arricchire lo zoccolo duro costituito da chi è già con noi da qualche anno: numeri importanti che permettono di valorizzare al meglio il gioco di squadra durante gli allenamenti, ma che, al tempo stesso, richiedono buona organizzazione da parte del club e del team di educatori. 

Fondamentali in questi mesi densi d'impegni anche l'entusiasmo e la partecipazione di genitori ed accompagnatori. Nelle domeniche fra settembre e dicembre sono ben 15 i tornei a cui abbiamo preso parte nelle provincie di Milano,  Bergamo, Cremona, Pavia e Piacenza, di cui 7 con le squadre Under 8 e Under 10 e 8 con l'Under 12. Tutte importanti occasioni di crescita, in cui abbiamo potuto assistere a progressi individuali e di squadra e alla nascita di gruppi affiatati anche fuori dal campo, durante il terzo tempo, insostituibile momento di aggregazione che gli altri sport ci invidiano.

La parola agli educatori:

"Non mi è mai interessato vincere...
Nel corso di questi cinque anni, l'ho detto e ridetto a piccoli e grandi, abbiamo altri obiettivi ora, formare uomini nuovi, sportivi dai sani principi, consapevoli dei propri limiti, che sono però il punto di partenza di ognuno.
Educare... verbo impegnativo e meta da realizzare!
Educare i piccoli, ma anche i loro genitori, al rispetto nello sport. Chi si avvicina al rugby lo sa: qui non c'è spazio per gli insulti agli arbitri, non esistono nemici, ma avversari, non ci sono semplici compagni di squadra, ma fratelli. A noi resta il compito di confermare questi valori.
In questi ultimi quattro mesi abbiamo provato a farlo, con discreto successo, continueremo nel prossimo futuro. Intanto possiamo dire grazie a tutti per il sostegno e la partecipazione.
Insieme sarà più semplice raggiungere la meta!" -- Leo

"Il primo giorno di allenamenti, ormai più 4 mesi fa', è stato ricco di emozioni, i piccoli Alfieri, davvero tanti, hanno calcato il campo con l'entusiasmo di un bambino che aspetta la notte di Natale dopo i lunghissimi mesi estivi e con la voglia di coloro che appena finito l'allenamento sono pronti a giocare di nuovo. In questi mesi è nato un gruppo di piccoli alfieri pronti a difendere il fortino" -- Daniele

"In questi mesi ho visto progressi soprattutto negli equilibri e nelle dinamiche interne della squadra: i ragazzi stanno imparando a convivere e condividere ed al contempo cominciano ad emergere le singole personalità. Il gruppo U10 è meno numeroso rispetto a U8 e U12 e questo rende più difficile diversificare il lavoro in allenamento, a scapito dello sviluppo del gioco, ancora un po' troppo prevedibile ed individuale. In alcune occasioni, tuttavia, si sono viste ottime cose, specialmente quando i ragazzi si sono resi conto di cosa possono fare se giocano insieme, aiutandosi reciprocamente. Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo" -- Cristian

"La squadra lavora bene e risponde agli stimoli con forza. Manca ancora la continuità, che raggiungeremo continuando a giocare spesso. Questi ragazzi hanno le carte in regola per continuare a migliorare e crescere divertendosi." -- Teo

"Quest'anno l'U12 può contare su un elevato numero di iscritti. Ciò  ha permesso di allenarci con un buon numero di giocatori in quasi tutti gli allenamenti di questa prima parte della stagione e di partecipare a tutti i tornei in programma, spesso in sovrannumero. E' la condizione ideale per far crescere i nostri ragazzi. Riuscire ad avere un numero significativo di giocatori suddivisi per età, per stazza e per esperienza ci ha permesso un confronto continuo ed una crescita significativa dei ragazzi.

Lo sviluppo prosegue per fasi e per vedere la corretta applicazione  del lavoro fatto in mesi di allenamento, ci vogliono pazienza e stimoli giusti. 

Lo spirito con cui affrontiamo il percorso rimane il fattore più importanti e, per noi, si esprime in questi semplici concetti:
  • premiare l'impegno
  • favorire il massimo divertimento possibile
  • rispettare i compagni, l'avversario, l'arbitro e l'educatore. Sempre, negli allenamenti e nei tornei" -- Lele

"In questi mesi, ho visto un gruppo che ha maturato adeguati rapporti interpersonali ed è progressivamente cresciuto anche dal punto di vista tecnico. Sono molto soddisfatto del rapporto instaurato con i ragazzi e mi sento particolarmente felice per il premio fair-play vinto da Riccardo al torneo disputato a dicembre a Milano in via iseo, un torneo in cui tutti, nessuno escluso, ha dato fondo alle proprie energie e capacità tecniche contro squadre molto ben rodate e qualificate. -- Alex
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