III° Memorial RickyRowmell Day: il commento del presidente

Ci sono voluti due giorni interi per riuscire a mettere in fila i pensieri e le emozioni che mi hanno letteralmente travolto in questo ultimo week end. Come spesso succede, mi vengono in aiuto i numeri, con cui sono sempre andato d'accordo, permettendomi di razionalizzare situazioni come queste. Partiamo da lì allora: sedici squadre Under 6 e dodici Under 8 al mattino, sette squadre Under 10, otto Under 12 e tre Under 14 al pomeriggio, in contemporanea su 3 diversi campi, due in via Di Vittorio, uno al Parco Mattei di Metanopoli, dalla parte opposta di San Donato. Oltre 500 bambini e ragazzi in campo per la terza edizione del RickyRowmell day, un numero ancora maggiore fra educatori, accompagnatori e genitori al seguito delle squadre. Terzo tempo per tutti, tutta la giornata, dalle nove del mattino fin quasi alle otto di sera.

Non avevamo mai organizzato un torneo così grande e ancora non mi capacito di come ci siamo riusciti e di come tutto abbia funzionato così bene. O meglio, lo so benissimo: è merito della straordinaria squadra di volontari che abbiamo costruito insieme: staff tecnico, genitori e dirigenti che nelle settimane e nei giorni precedenti hanno pianificato e preparato l'evento nei minimi dettagli, dandosi poi da fare senza risparmio e con grande affiatamento affinché riuscisse al meglio. Senza dimenticare il fondamentale contributo dei nostri ragazzi Under 14 e Under 16 sui campi da gioco del minirugby. Una squadra così forte, organizzata e motivata semplicemente non poteva fallire.

Ho visto abnegazione e senso di appartenenza, sorrisi, strette di mano, pacche sulle spalle e abbracci. Ci sono stati momenti per gioire, altri per commuoverci e naturalmente tanto rugby giocato da bambini e ragazzi felici di praticare questo sport, applauditi da un bel pubblico entusiasta, ma composto. Non ci poteva essere modo migliore per ricordare Riccardo e Rowmell.