Una domenica di Gioia 

Ciao Paolo, si il titolo e l’articolo sono per te. Volevo raccontare a tutti la tua domenica. Appuntamento solito in piazza Santa Barbara, tu con il tuo immancabile cappellino, ti limiti al semplice ciao, poi scelta inaspettata decidi per un equipaggio stravagante nel lungo viaggio verso Delebio.

Mi sono domandato come mai , tu che nelle trasferte sei sempre con compagni posati e tranquilli, Oleari, Liguori e Fusina, scegli l’avventura con me , Romanoni e Fiore, sapendo che per noi ogni trasferta è una festa anche durante il viaggio. Tragitto che resta molto tranquillo, sarà l’orario e le canzoni di Battisti, fino a quando Fiore non decide per i Led zeppelin e l’incontinenza di un paio di viaggiatori diventa il tema del viaggio e incominciamo a scioglierci e chiacchierare, complice una guida approssimativa di Maurizio.

Al campo rientri nella parte , ti vedo scaldare i ragazzi e passeggiare nervoso per il campo, segnale che senti molto la partita. Poi il fischio di inizio , la fortuna vuole che non ci siano le tribune e mi trovo dietro la tua panchina per vedere l’incontro.

I ragazzi partono molto forte e molto concentrati, si vede che questa volta sono stati caricati a dovere, la posta in gioco è alta. Ti vedo e ti sento seguire i ragazzi ad ogni azione, accompagni Alessio Izzo ogni mischia come ci fosse tu, gli trovi la posizione,le gambe parallele, la schiena giusta. Poveretto tornare pilone dopo anni deve essere stato un calvario per lui, ma con i tuoi consigli e i tuoi incitamenti la mischia inizia ad avanzare e guadagnare palloni. Hai una parola di incitamento e un consiglio per tutti i ragazzi, dirigi la squadra da buon direttore d’orchestra, chiami schemi con nomi allucinanti - a proposito mi devi spiegare la "wasabi”- e addirittura come gli allenatori professionisti di baseball chiami le azioni successive a Falsetti e a Oleari, muovendo solo il cappello e toccandoti una scarpa, chissà cosa gli avrai detto!!

Azzecchi le sostituzioni e cambiamenti in campo, grande la scelta di spostare Fiore ala e Riboni tallonatore. Ho ancora negli occhi la prima azione dell’appena entrato in campo Mucilli, ha fatto un placcaggio in avanzamento al secondo centro avversario di quelli che uno si ricorda nel tempo, segno che era caricato a dovere da te. Ti sei agitato come un leone in gabbia per tutta la partita fino al fischio finale dove ti sei lasciato andare e ti sei rilassato. L’immagine tua che attraversi il campo dopo aver fatto il bagno nel lago con i ragazzi, bagnato e in mutande, ma finalmente sorridente e felice è la foto della partita.

Al terzo tempo hai offerto da bere a tutti i ragazzi e ti ho visto ridere e scherzare con loro , con i tuoi ragazzi, con la tua squadra.

In macchina hai reimpostato la tua immagine di personaggio silenzioso, cappellino e cuffiette, fino al saluto in viale Monza. Solo quando in serata ho rivisto il film della giornata mi sono accorto di non averti ringraziato per la bella domenica trascorsa insieme e in tarda serata ci siamo messaggiati.

Ma non bastava , volevo rendere pubblico il mio pensiero e ringraziarti per tutto quello che hai fatto per i ragazzi, per la squadra , per la società in questi due anni di lavoro, hai un compito molto difficile, prendi dei ragazzi e lasci degli uomini , i genitori possono stare tranquilli hanno un ottimo aiutante.

Per me il man of the match di domenica sei tu.

Grazie 

Alberto Chizzo Chizzoni

Vice Presidente Rugby Metanopoli