SEDICESIMA GIORNATA
EDITORIALE
Ogni tanto parliamo di singoli…..
Ci capita qualche volta parlare dei singoli. Siamo un Club che cresce grazie ad una buona organizzazione e un senso intelligente di appartenenza. È anche vero che siamo un'orchestra fatta di singoli. Suoniamo, cantiamo e andiamo a ritmo, ma non possiamo negare che tutto il contesto è cresciuto di valore. Così i singoli cominciano a fare la differenza. Alcuni cercano naturali sbocchi per le loro qualità, ma il grosso del gruppo cresce in modo compatto e identifica nel valore del Club un plus che fa la differenza in uno sport che sappiamo non concede grandi spazi al professionismo e alle contraddizioni che porta il dio denaro. Questo, è bene ricordarlo, resta ancora lo sport di Halfpenny, celebrato professionista che si fa sorprendere da uno scatto che poco concede al gossip dei campioni milionari: invece di farsi sorprendere in atteggiamenti tipici del mondo dei finti campioni, si fa beccare a portare fuori dallo stadio (da cui è uscito come Man of the Match) tre bags per il placcaggio.
Però è giusto tributare anche qualche onore a chi meglio interpreta questo sport fra i quasi 200 ragazzi che vestono l’arancionero. Il primo pensiero va a chi è campione quasi finito. Parlare di Jacopo Malacart è quasi un obbligo. Oggi veste i colori di un Club di serie A, dopo aver iniziato con i Porcospini e completato il suo ciclo di apprendimento presso le Accademie Regionali. Allena i nostri under 14 ed è uomo ormai, capace di guidare qualunque gruppo di rugbysti. Immenso, sempre di esempio. Poi un pensiero alla coppia Riboni-Russo: nati nel 2000, hanno fatto molto bene nei loro campionati, tali di meritarsi le convocazioni tra i pochi compagni di annata per le selezioni di Accademia Regionale. Il sistema Accademia è in crisi di identità, ma per il momento è il riferimento in fatto di selezione di giocatori di interesse nazionale. Vogliamo ricordare altri 4 giocatori entrati nel mirino dei selezionatori: Cavalieri, Lazzaro, Mariani e Orsi, che in qualità di under 16 andranno a vedere l’aria che tira nei Centri di Formazione. Non dimentichiamoci poi dei giovanissimi Troiani e Travaglino che hanno cominciato a frequentare il salotto buono delle selezioni dei progetti Area. Bravo a continuare il suo percorso Stefano Travaglino nella selezione Lombarda di under 14.
Parlare di singoli giocatori è giusto. Tutti siamo concordi nel riconoscere che loro danno smalto al Club e alle squadra di categoria, ma nel rugby il singolo può far poco. Nella crescita di tutti i nostri ragazzi sta il vero successo, che poi apre le porte anche ai singoli protagonisti.