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Ogni tanto parliamo di singoli

19 febbraio 2017

SEDICESIMA GIORNATA
EDITORIALE

Ogni tanto parliamo di singoli…..


Ci capita qualche volta parlare dei singoli. Siamo un Club che cresce grazie ad una buona organizzazione e un senso intelligente di appartenenza. È anche vero che siamo un'orchestra fatta di singoli. Suoniamo, cantiamo e andiamo a ritmo, ma non possiamo negare che tutto il contesto è cresciuto di valore. Così i singoli cominciano a fare la differenza. Alcuni cercano naturali sbocchi per le loro qualità, ma il grosso del gruppo cresce in modo compatto e identifica nel valore del Club un plus che fa la differenza in uno sport che sappiamo non concede grandi spazi al professionismo e alle contraddizioni che porta il dio denaro. Questo, è bene ricordarlo, resta ancora lo sport di Halfpenny, celebrato professionista che si fa sorprendere da uno scatto che poco concede al gossip dei campioni milionari: invece di farsi sorprendere in atteggiamenti tipici del mondo dei finti campioni, si fa beccare a portare fuori dallo stadio (da cui è uscito come Man of the Match) tre bags per il placcaggio.
Però è giusto tributare anche qualche onore a chi meglio interpreta questo sport fra i quasi 200 ragazzi che vestono l’arancionero. Il primo pensiero va a chi è campione quasi finito. Parlare di Jacopo Malacart è quasi un obbligo. Oggi veste i colori di un Club di serie A, dopo aver iniziato con i Porcospini e completato il suo ciclo di apprendimento presso le Accademie Regionali. Allena i nostri under 14 ed è uomo ormai, capace di guidare qualunque gruppo di rugbysti. Immenso, sempre di esempio. Poi un pensiero alla coppia Riboni-Russo: nati nel 2000, hanno fatto molto bene nei loro campionati, tali di meritarsi le convocazioni tra i pochi compagni di annata per le selezioni di Accademia Regionale. Il sistema Accademia è in crisi di identità, ma per il momento è il riferimento in fatto di selezione di giocatori di interesse nazionale. Vogliamo ricordare altri 4 giocatori entrati nel mirino dei selezionatori: Cavalieri, Lazzaro, Mariani e Orsi, che in qualità di under 16 andranno a vedere l’aria che tira nei Centri di Formazione. Non dimentichiamoci poi dei giovanissimi Troiani e Travaglino che hanno cominciato a frequentare il salotto buono delle selezioni dei progetti Area. Bravo a continuare il suo percorso Stefano Travaglino nella selezione Lombarda di under 14. 
Parlare di singoli giocatori è giusto. Tutti siamo concordi nel riconoscere che loro danno smalto al Club e alle squadra di categoria, ma nel rugby il singolo può far poco. Nella crescita di tutti i nostri ragazzi  sta il vero successo, che poi apre le porte anche ai singoli protagonisti. 

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