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Dalla 1° lettera del Vice Presidente a fratelli Porcospini

23 aprile 2017

Dalla 1° lettera del Vice Presidente a fratelli Porcospini.

Fratelli..., ormai è chiaro e risaputo che certe lettere all'interno del consiglio posso scriverle solo io, e anche oggi voglio dedicarvi queste poche righe per fissare all'interno di tutti noi alcuni momenti che resteranno a lungo nelle nostre teste.

Per la prima volta dalla nascita dei Porcospini siamo arrivati primi. Abbiamo vinto il "nostro campionato" , abbiamo raggiunto la vetta con la nostra 18, e mi dispiace per gli altri, ma solo lei poteva: la squadra dei rabotti di 7 anni fa, dei bambini che nel 2009 iniziavano a tenere il pallone in mano non sapendo cosa farci nel campetto dietro ai negozi, la squadra di capitan Francesco (segnatevi il nome perché lo ricorderò più avanti). Questi bambini non sapevano che alcuni di loro avrebbero fatto la storia, la nostra giovane storia. Questi ragazzi che mai come prima ci hanno fatto soffrire in campo, ma che con la determinazione e con la voglia di arrivare hanno raggiunto al 70esimo il loro risultato più grande, questi ragazzi che oggi hanno dato al consiglio la voglia di andare avanti altri 10 anni insieme, non per la vittoria, ma per la squadra, per il gruppo che hanno creato. Qui ritorno al capitano, oggi mi ha commosso , il suo messaggio alla fine della partita è degno dei miei migliori articoli strappalacrime .Francesco ha ringraziato a fine partita con commozione tutti i suoi compagni , li ha chiamati fratelli, ha nominato tutti quelli che oggi non c'erano in campo per infortunio o perché hanno scelto altre strade, ha detto chiaramente che chi c'era oggi in campo se lo ricorderà per sempre e che fra 30 anni anche loro come noi se la rideranno ricordando le palle cadute, i placcaggi mancati e le finte  spinte in mischia come ancora oggi facciamo noi del consiglio.

Grazie per le belle parole, parole da vero capitano.

Vorrei ringraziarvi tutti uno per uno, ricordo l'abbraccio di Simone Giancola, alla fine, se lo avessi avuto vicino durante la partita me lo sarei mangiato, ma ha lottato su tutti i palloni come non mai, il sorriso di Gabriele Zermani quando ci siamo incrociati e gli occhi del mio Alessio Izzo, la sua e' l'immagine della grinta di tutta la squadra in campo. Non si può dimenticare la gioia di Gioia, padrone incontrastato dei suoi ragazzi. Ma la cosa che mi ha colpito di più oggi e che difficilmente dimenticherò e' Vincenzo Scaglione che all'uscita degli spogliatoi quando gli ho fatto i complimenti mi ha risposto: io ho fatto solo il mio dovere, abbiamo fatto meta tutti e quindici alla fine.

Bravo poche parole, ma perfette, siete una bella squadra e adesso fateci divertire fino alla fine.

 Alberto Chizzoni

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