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A caccia di futuro

20 marzo 2019

A caccia di futuro

A metà del girone di ritorno possiamo dire che questo primo anno di seniores è stato sicuramente emozionante, lusinghiero oltre le aspettative nei risultati. La squadra è diventata subito la prospettiva, il punto di arrivo per tutti i ragazzi del Club. Dai piccolissimi dell’U6 fino ai grandi della U18, tutti ora vedono chiaro e tangibile dove, se lo vogliono, possono arrivare. Non nascondiamo poi il fatto, innegabile, che avere tutte le categorie è una cosa quasi unica a questo livello. Rugby San Donato 1981 si avvia ad avere un ruolo importante nel movimento rugbistico lombardo. 
Ma è già tempo di guardare avanti, e pensare a come trasformare questo punto di arrivo in un punto di partenza. L’obiettivo dichiarato dal Club è il salto di categoria in tempi brevi, e poter schierare anche una squadra cadetta quando i nostri ragazzi delle giovanili di anno in anno saranno disponibili. 
Cosa ci manca per fare questo salto?
Se il numero di giocatori disponibili quest’anno è stato giocoforza limitato, già dall’anno prossimo i nati del 2000 e la numerosissima pattuglia del 2001 daranno una nuova profondità alla rosa, profondità che aumenterà di anno in anno. Sfruttare al meglio la velocità dei nostri "ragazzini terribili”, ad esempio uscendo rapidissimi dal break-down, questo può fare la differenza contro squadre normalmente più esperte, ma mediamente più anziane e meno mobili. Questo vale anche per il gioco di spostamento al piede. 
Una cosa che dobbiamo sicuramente aumentare sono i chili e i centimetri, magari conditi con esperienza, nelle prime due linee, per ancorarci alle fasi statiche a favore, e avere così più palloni puliti da giocare. Consideriamo che se anche siamo stati spesso in sofferenza in questa parte del gioco, abbiamo comunque detto sempre la nostra in ogni partita. E quindi, quando riusciremo ad allargare sistematicamente il gioco anche partendo da mischia chiusa, in questa categoria, con i nostri 3/4, potremo guadagnare la linea del vantaggio già dalla prima fase. E da li’…
Quindi: avanti con la nostra "cantera”, e caccia aperta a piloni pesanti e lunghe seconde linee!

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